Una delle ricchezze del territorio di Roccaforte del Greco, sono senz’altro le Cascate dell’Amendolea. Per la loro dislocazione geografica, molti non sanno nemmeno che appartengono al territorio del nostro Comune. In effetti si tende ad identificare Roccaforte del Greco con il suo centro abitato e le sue immediate vicinanze, ma l’estensione del Comune è molto più vasta, raggiungendo i circa 54km quadrati, ed arrivando quindi alle più alte cime di questa parte dell’Aspromonte, come ad esempio il monte Nardello e la punta d’Atò. Arrivare fino alle cascate, costituisce uno dei percorsi di trekking tra i più impegnativi: una volta lasciata la macchina, nella parte retrostante la diga del Menta, vi aspettano infatti circa un’ora e mezza di marcia per arrivare alla base delle cascate. Viste le caratteristiche di questo percorso, molto scosceso nell’ultima parte, e quindi molto ripido al ritorno, vi consigliamo di non portare con voi né bambini né persone anziane. Anzi consigliamo a chiunque di fare il percorso senza fretta, godendosi nel frattempo il paesaggio e la natura, armati naturalmente di una buona macchina fotografica. Lungo il percorso avrete modo di apprezzare alcune sorgenti e la freschezza delle loro acque, soprattutto al ritorno, reduci da una ripida arrampicata. Il periodo migliore per effettuare il percorso è aprile maggio, quando le cascate, gonfie d’acqua, sanno offrire il loro miglior spettacolo. Scegliete inoltre l’orario mattutino e considerate che occorre tutta la giornata per effettuare l’escursione. Al ritorno potrete fermarvi a pranzo e a riposarvi in uno dei numerosi rifugi ed aree attrezzate che già avete visto lungo il cammino dell’andata.